Eccoci già nel 2018! L’autunno 2017 è passato veramente velocemente e te ne accorgi quando il periodo principale degli esami all’università è ormai già dietro di te e sbagli a scrivere la data ogni volta perché l’anno è già cambiato.
Dicembre è stato un mese abbastanza intenso, così come questo inizio di gennaio. Prima di natale ho avuto il mio primo blocco duro di allenamento e subito a seguire ho fatto un paio di gare di corsa da usare come buoni allenamenti di velocità e per avere una prima visione del punto a cui ero con l’allenamento. La Silvesterlauf si è corsa in condizioni particolari, con neve-poltiglia su quasi tutto il percorso e la temperatura, viste le condizioni bagnate, non proprio altissima. Infatti appena partito, dopo un’attesa abbastanza lunga in partenza visto il grande numero di partecipanti, avevi subito delle gambe di legno per il freddo dall’acqua che
schizzava da tutte le parti. Il tempo che ho misurato (il freddo deve avere dato anche qualche problema alle apparecchiature di cronometraggio…) mi ha soddisfatto abbastanza. La settimana seguente mi aspettava la Corsa da Natal ad Ascona, appuntamento ormai sempre più fisso nel mio calendario dicembrino. La meteo qui era tutt’altra, e la gara è sempre in un bell’ambiente, più piacevole da correre con meno gente, anche se quest’anno per cause maggiori il percorso ha dovuto essere modificato un pochino. È stato comunque una bella sgambata per uscire un po’ di giri rispetto al normale.
Come regalo anticipato di natale ho potuto scrivere due esami all’uni a dicembre e così sono arrivato velocemente ad uno dei miei momenti preferiti dell’allenamento invernale: un bel soggiorno a Pontresina da poco prima di natale a inizio gennaio. E quest’anno “dai che aggiungo un giorno” e “dai che ne aggiungo un’altra mezza giornata”, sono rimasto per 19 giorni su, poi però mancavano due giorni agli esami e quindi mi è proprio toccato scendere.
Quest’anno le condizioni erano finalmente di nuovo invernali e così la neve per fare le piste non mancava. E se n’è aggiunta poi ancora diversa, nonostante un po’ di pioggia dopo i primi di gennaio. Ho sfruttato la possibilità di fare molti giri diversi tra loro sugli sci di fondo, per fare un volume di allenamento più grande del solito, tenendo comunque gli allenamenti veloci sulla corsa. Ho così fatto due delle settimane con più
allenamenti di sempre e questo dovrebbe aiutarmi ad avere una buona base per costruire la forma per la stagione. Era sicuramente ancora più motivante potere muovermi in paesaggi molto belli che a volte ricordavano anche un po’ il nord. Come quando sono passato dal Passo del Forno per andare a fare una Ski-OL in Val Müstair. Anche questa è stata una highlight, visto che erano due anni che non ne facevo più una e mi sono divertito molto nel cercare di combinare la lettura della carta alla coordinazione necessaria per rimanere in piedi sulle tracce della motoslitta nel bosco. Oltre ai molti allenamenti non è mancato il tempo per studiare e scrivere un lavoro da consegnare ad inizio gennaio, così che prima, fra e dopo gli allenamenti mi mettevo al lavoro per l’uni.
Dopo il passaggio a Zurigo per gli esami ho fatto un po’ su e giù per correre prima il cross di Gordola, dove sono riuscito a migliorare un
pochino dall’anno scorso e dove ho potuto correre nuovamente in maglietta senza patire il freddo ;). Il giorno seguente ero invece a Pfäffikon dove ho corso alla
classica Effretiker OL. La mattina vi era una sprint allungata molto interessante visto che c’erano molti punti e bisognava fare molta attenzione e non solo muovere velocemente le gambe. Al pomeriggio, abbastanza a sorpresa per me, mi sono qualificato per correre la sprint relay, un altro utile allenamento, anche per abituarmi a correre due sprint veloci lo stesso giorno.
Dopo due riunioni con allenatori vari, martedì sono poi tornato in Ticino dove resterò fino all’inizio dell’uni, a parte una corta puntata a Zurigo per un esame, in modo da fare un po’ di allenamenti anche tecnici nei nostri boschi, e di combinarli magari con un giro sugli sci di fondo come ieri a Campra.