Questi primi mesi di estate li ho trascorsi quasi esclusivamente al Nord iniziando la mia esperienza di vita sportiva a Tampere. Ho vissuto già alcuni grandi eventi come la Jukola e l’o-ringen con una grande notte di gara alla Jukola con Tampereen Pyrintö. Le mie prestazioni alle gare di selezione per gli europei sono invece state piuttosto nulle e così una selezione non è entrata in considerazione. Ho così speso diverso tempo ad allenarmi in vista della stagione autunnale in Finlandia.
Dopo avere terminato le gare di coppa del mondo a fine maggio si è trattato di finire i preparativi per la partenza per alcuni mesi al Nord. Purtroppo allo stesso tempo ho dovuto lottare con un leggero stiramento (?, “Zerrung”) al polpaccio e non potendo così correre molto per due-tre settimane. Con l’arrivo in Finlandia però la situazione è migliorata dopo alcuni tentativi controllati e ho quindi potuto svolgere ancora alcuni buoni allenamenti appena prima della Jukola.
Jukola
Il primo appuntamento importante di questa estate al Nord, e in generale di ogni estate è la Jukola. Questa staffetta a 7 tratte durante la notte (anche se con poche tratte dove serve veramente la pila da testa) con partenza alle 23.00 e arrivo verso le 7.00 non smette di appassionarmi anno dopo anno. Tutta l’esperienza, con l’avvicinamento alla gara nei giorni precedenti assieme alla squadra e vivere questo strano programma di gara dove ti alzi p.es. alle 00.30 per poi partire intorno alle 3.30 di notte rendono la Jukola una gara unica. Quest’anno mi sembrava di sentire la gara ancora un po’ più del solito, forse anche perché avevamo l’impressione che anche con la seconda squadra avevamo il potenziale di fare un gran bel risultato. Questo però è anche pericoloso, perché in queste gare con molte tratte e con più ore di gara può veramente succedere di tutto e la situazione può cambiare velocemente.
Questa volta, però, tutta la nostra squadra è riuscita a gestire al meglio la gara tratta dopo tratta, con prestazioni stabili restando in lotta per un piazzamento nella Top 10 fino alla fine. Io sono anche molto contento della mia quinta tratta passando dal 15° al 9° posto. Avevo un po’ di rispetto avendo fatto solo una gara importante nel bosco dall’autunno scorso e anche con pochi allenamenti nel bosco, ma sono riuscito a concentrarmi su quello che dovevo fare e anche il tipo di bosco, ben percorribile e con diversi passaggi su sentieri, mi ha sicuramente aiutato. Alla fine, siamo riusciti ad ottenere un bell’11° posto che è il miglior risultato di una seconda squadra di Pyrintö alla Jukola. Questo risultato combinato con il 4° posto della prima squadra dopo una notte altrettanto solida, ha lasciato un bel segno in tutta la squadra ed eravamo molto contenti di avere fatto tutti assieme quello per cui eravamo venuti.
Gare di selezione campionati europei
Dopo tre settimane a Tampere ci siamo spostati per una settimana in Italia per correre le gare di selezione per gli europei. Le gare si sono svolte nella Foresta del Cansiglio. Un’area fantastica per la CO dove avevo in gran parte già avuto la possibilità di correre e avevo quindi voglia di tornarci. Purtroppo, allo stesso tempo, sentivo che dopo le forti emozioni della Jukola mi era venuta a mancare un po’ di energia nella testa. Ho provato a spingermi e attivarmi bene nei giorni precedenti alle gare, ma non tutto ha funzionato al meglio. La long, di per sé accorciata ma per me alla fine comunque bella lunga, l’ho completamente fallita. Si gareggiava nell’area in cui non ero ancora stato e con la preparazione sulla vecchia carta ho forse sottovalutato un po’ la difficoltà o la precisione richiesta. Dopo un inizio di gara sufficiente, ho commesso un errore di concentrazione enorme nel non fare esattamente la cosa più importante che sapevo di dovere fare in base alla preparazione, controllare la direzione su ogni collina o quando il rilievo girava, per essere sicuro di indirizzarmi sul naso giusto. I molti minuti persi hanno dato il via ad un declino anche a livello fisico. Sicuramente l’errore ha tolto energie dalla testa, ma anche le gambe da lì via erano sempre più vuote con diversi crampi nel finale di gara.
Due giorni dopo si trattava di affrontare la middle in un terreno molto impegnativo tecnicamente. Nonostante sapessi di non avere praticamente più possibilità di qualificarmi per gli europei, volevo comunque provare a fare una gara solida, soprattutto per me stesso, in modo da ripartire in modo più positivo verso l’estate. Alla fine, il risultato non è stato particolarmente buono, con un errore piuttosto grande a metà gara e un paio di perdite di tempo un po’ stupide. Allo stesso tempo ho visto alcune cose positive, tecnicamente, ma anche fisicamente, riuscendo a tenere il ritmo per tutta la gara. E soprattutto mi sono divertito di più.
La delusione per avere mancato così queste gare era sicuramente presente. Sapevo che per giocarmi un posto per gli europei diverse cose dovevano andare per il verso giusto, ma il fatto di avere io stesso già eliminato gran parte delle possibilità che potevo controllare era la cosa che mi deludeva maggiormente.
Allenamenti estivi in Finlandia
Di ritorno a Tampere ho provato a rimettermi abbastanza velocemente al lavoro cercando di fare un grande numero di allenamenti di CO nel bosco. La testa ha avuto bisogno di un po’ di tempo per riprendere la fiducia dopo le gare in Italia. Ho potuto però vedere terreni diversi tra loro, in parte attorno a Tampere, ma anche un po’ più a nord tra Kuopio e Jyväskylä dove ho fatto un piccolo campo di allenamento in terreni vicino a dove avremo le prossime gare di selezione e dove ci saranno i campionati finlandesi middle e staffetta in settembre. Non sempre i terreni erano piacevoli da percorrere, con materiale per terra o abbastanza fitti, ed era impegnativo ritrovare la capacità di lettura in corsa in questo tipo di terreni sconnessi, ma sono sicuramente stati allenamenti utili. Ho così avuto un paio di buone settimane di allenamento provando a spingere un po’ il limite.
o-ringen
Il prossimo grande appuntamento dell’estate è stato l’o-ringen a Oskarshamn sulla costa sud-occidentale della Svezia. Questa grande 5 giorni di gare con quest’anno ca. 17’000 partecipanti è un’esperienza unica e dopo la mia prima volta nel 2019 non vedevo l’ora di tornarci. Il viaggio è stato già speciale partendo con l’auto da Tampere e prendendo il traghetto notturno da Turku a Stoccolma con una bella vista sugli arcipelaghi davanti alle due città.
Le gare all’o-ringen sono state molto variate con tre tipi di terreni diversi nel bosco e una sprint a metà settimana. I primi due giorni nel bosco sono stati fantastici con un terreno come si vorrebbe sempre trovare quando si va al Nord. La sprint era anche interessante con una parte nel centro città e una parte più nel parco. Gli ultimi due giorni erano invece in terreni un po’ più duri da correre, almeno per me. La quarta tappa era un po’ speciale con diverse piccole colline ripide, un po’ di sentieri e abbastanza verde tra le colline. L’ultima tappa era più piatta con zone più o meno aperte e non così facile da percorrere come le prime due tappe.
Le mie prestazioni penso non siano state troppo male, con diversi passaggi buoni, ma comunque non abbastanza pulite tecnicamente come avrei voluto e come è necessario per essere più avanti in classifica. Il livello nella categoria élite dell’o-ringen è sempre molto alto e ti viene mostrato chiaramente cosa serve per reggere il confronto con diversi atleti scandinavi nel loro terreno. Ad ogni tappa nel bosco avevo delle buone parti ma anche un paio di errori perdendo alcuni minuti e così 10-20 ranghi. Nella sprint ho ottenuto un buon risultato, anche se pure lì un errore grande e diverse scelte sbagliate sono costate un ottimo piazzamento. Le ultime due tappe sono poi state molto dure anche fisicamente. Le gambe erano pian piano sempre più vuote e muscolarmente sentivo di non riuscire più a spingere molto, nemmeno sui sentieri dove generalmente funziona ancora. Nell’ultima tappa, con il formato a caccia, ho dovuto lottare molto per provare a stare con il gruppo con cui ero in gara, ma sono anche contento di avere preso un paio di volte la mia strada evitando alcuni errori del gruppo. Alla fine, dopo un lungo sprint finale ne è risultato un 42° posto, non particolarmente brillante e che riflette le perdite di tempo a livello tecnico sulle varie tappe.
Ho comunque apprezzato molto questa nuova esperienza all’o-ringen, l’ambiente è molto speciale e in generale le 5 giorni estive sono sempre un bel momento da condividere con molti altri appassionati di CO.
Recupero da o-ringen
Purtroppo, il rientro dall’o-ringen non è stato come avrei sperato e il giorno seguente dopo una parte di viaggio in auto ho iniziato ad avere forti dolori sotto al ginocchio e già camminare risultava per uno-due giorni doloroso. Ho così dovuto lasciare via del tutto la corsa per alcuni giorni e fare diversi allenamenti alternativi aggiuntivi per quasi due settimane. Per fortuna, avere lasciato subito un po’ di tempo di recupero ha aiuto a migliorare relativamente velocemente. Si è trattata infatti di una borsite dove i tendini dell’hamstring si collegano alla tibia. L’intensa settimana nel bosco dovendo stabilizzare molto il ginocchio e lavorare tanto con quei muscoli, più un “colpo” aggiuntivo dato da forti crampi dopo l’arrivo dell’ultima tratta hanno fatto sì che la borsa si è irritata e dopo un po’ di riposo con il viaggio in auto si è gonfiata provocando il dolore. Anche se non è stato divertente passare diverso tempo in palestra quando fuori la meteo invitava molto a muoversi all’aria aperta, ora sono contento di essere riuscito a curare il tutto. Avrei sperato di potere fare due buone settimane di CO nel bosco per prepararmi di più per l’autunno, ma così non è stato e mi adatto a questo. Almeno c’erano le olimpiadi da seguire e rendere gli allenamenti indoor un po’ meno noiosi 😉
Gare autunnali in arrivo
A questo punto non rimane più molto tempo prima delle prime gare dell’autunno. Da un lato parteciperò ad alcune gare della Viestiliiga (lega di staffette finlandesi), ai campionati finlandesi in alcune discipline e ad altre staffette. Fra poco più di due settimane ci saranno inoltre le gare di selezione (qui in Finlandia) per l’ultimo turno di coppa del mondo di quest’anno che avrà luogo a Kuopio. La mia speranza è di giocarmi meglio le mie carte rispetto a quanto fatto per gli europei e poi vedere a che risultato porterà. Il programma sarà in ogni caso bello interessante vivendo sempre più l’ambiente orientistico finlandese.