Allenamenti e gare in Engadina

Val Fex

Le mie tre settimane in Engadina per questa estate finiscono oggi e come sempre è stato molto piacevole potere stare tra le montagne, soprattutto quest’anno, visto che ho potuto sfuggire al caldo ancora più torrido che c’era in pianura. Anche qui abbiamo avuto in generale bel tempo e all’inizio faceva pure piuttosto caldo, ma sicuramente era nei limiti del vivibile per potere allenarsi bene.

L’allenamento è stato l’occupazione principale per le prime due settimane circa, e a differenza del mese e mezzo precedente con tanta CO al Nord e all’OOcup, mi sono concentrato sul migliorare ancora un po’ la forma con più allenamenti veloci di corsa, con diversi intervalli che non avevo quasi mai fatto da inizio giugno. Oltre a ciò vi erano chiaramente un paio di bei Longjogg sulle montagne attorno a Pontresina e per una volta ho fatto anche due giretti in mountainbike, anche se non erano proprio pianificati. Mercoledì 1. agosto, il secondo giorno che ero su, ho partecipato

Morteratsch

nuovamente alla sprint di Julia ad Ardez e complice la fatica e il caldo, su una delle scale finali la vista non era più delle migliori e ho mancato un gradino, stortando un po’ una caviglia. Non era estremamente grave, ma un po’ di dolore lo dava e così ho passato un paio di giorni sulla bici, con cui però ho potuto andare più lontanto del solito vedendo bei posti nelle valli laterali.

Risultati sprint

Per una settimana ho avuto anche la compagnia di un mio collega di nazionale e così abbiamo fatto diversi allenamenti assieme, ma abbiamo anche potuto seguire bene tutte le gare dei mondiali di CO così come degli europei di Berlino e Glasgow. Fra un allenamento e l’altro non ci mancava così niente per occupare il tempo.

Lei da Silvaplauna

Gli allenamenti sono andati bene, soprattutto gli intervalli sono riuscito a farli con tempi e velocità che non riesco a fare spesso, oltre a ciò, con un paio di allenamenti di CO sentivo che il piede con un bel tape non aveva grandi prolemi. Ero quindi fiducioso per le gare di selezione dello scorso weekend per la coppa del mondo in Norvegia. Dopo alcuni giorni molto tranquilli di allenamento il nervosismo però saliva, ma i bei terreni della Bassa Engadina mi invogliavano a fare del mio meglio.

Middle a Tarasp

Si è cominciato con una nazionale middle a Tarasp, bosco della staffetta dei JWOC 2016. Questo ha rispecchiato le aspettative proponendo una gara estremamente veloce, dove dovevi spingere con coraggio fino al limite e più, ed essere estremamente preciso, perché ogni piccola sbavatura costava subito 15-20″ che con una classifica così corta ti buttavano indietro in fretta. E questo è proprio quello che mi è accaduto. Le sensazioni in gara, sia dal alto fisico che tecnico erano abbastanza buone, pensavo che nonostante due piccoli errorini avessi fatto una gara abbastanza stabile, ma mi sono ritrovato molto indietro in classifica. Non nascondo che la delusione era molto grande, visto come mi sentivo bene nelle settimane precedenti, e non è stato facile eliminare i pensieri negativi post-gara, perché è così che ritornano in fretta molti dubbi sulle mie capacità.

Risultati middle, Route gadget

Una vera Long

Il giorno seguente ci attendevano però i campionati svizzeri long e in qualche modo sentivo che mi si addicessero maggiormente rispetto ad una middle di quel tipo. Il percorso prometteva una gara piuttosto dura sulla montagna e costa sopra a Ftan. Alla fine però la gara si è rilevata ancora più dura di quello che pensavo ed è diventata forse la long più dura che abbia corso finora, ma percorso e paesaggi hanno ripagato appieno gli sforzi e una volta finito ero molto fiero di avercela fatta, anche se negli ultimi punti ammetto di avere pensato diverse volte che avrebbero potuto finirla anche lì ;). Sono contento che ancora una volta ho reagito bene ad un risultato negativo (il prossimo passo sarà però di non dovere però reagire così spesso e di fare due gare stabili o più durante un weekend) e da questa long posso tirare fuori diverse cose positive. Nonostante la gara sia stata molto più lunga di quello che pensavo, 1 ora e 52 minuti, facendo una prestazione più o meno accettabile sono un segno abbastanza chiaro che ho fatto dei miglioramenti negli ultimi tempi, fisicamente ho retto piuttosto bene e su molte tratte lunghe ho fatto segnare ottimi tempi, ciò significa che i dubbi lasciati dalla middle del giorno prima non erano così veri, e il lavoro fatto sta pian piano dando alcuni piccoli frutti. Nel finale ho comunque sofferto, ma penso che tutti dopo i 14.5 km in linea

Partenza Tarasp (by papi)

con 775 metri di salita non fossero più freschi come rose, ho cercato di lottare nonostante i crampi iniziassero a farsi sentire dapperttutto nelle gambe, e per evitarne uno ne partiva un altro nel muscolo dall’altra parte, ma ne è valsa la pena e sono così riuscito ad ottenere un 8° posto in una long vera. Se un anno fa avrei firmato subito per un risultato così, quest’anno rimangono invece molti rimpianti per quello che avrebbe potuto essere, ma non è stato. Tecnicamente sono stato tutt’altro che perfetto e i diversi minuti persi mi sono costati una medaglia e la possibilità di sperare ancora in un posto in coppa del mondo nonostante la débâcle del giorno prima, e i due soli minuti dall’argento, persi ad esempio due volte per due errori, bruciano.

Risultati LOM, GPS

 

“Con i se e con i ma lontano non si va”, questo è lo sport e la CO tra gli élite me lo sta insegnando ancora di più, questo fa spesso male, ma le poche volte che riesci a farcela, il risultato vale ancora di più. Non mi resta quindi che continuare a lavorare prendendo la motivazione dai miglioramenti fatti per mettere a posto le mie debolezze e provare a fare meglio la prossima volta. Sperando di farcela veramente un giorno.

Fuorcla Surlej

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