Lo scorso weekend ho corso come avevo scritto nell’ultimo articolo le prime gare di selezione nella categoria élite. Riassumendo in poche parole posso solo dire che le mie prestazioni a livello tecnico sono state insufficienti in tutte le gare di CO. Analizzando le varie gare ho trovato punti comuni su cui lavorare e quindi ora si tratta di proseguire nel lavoro a lungo termine iniziato lo scorso novembre.
Alcune parole sulle singole gare:
3000m: La prima gara giovedì mattina era un semplice test fisico, speravo di potere finalmente sotto ai 9′, obiettivo che ho rincorso già lo scorso anno senza avvicinarmi molto. Questa volta sentivo che la forma era a posto e l’unica domanda che mi ponevo era se il mio livello era abbastanza alto per tenere meno di 3′ al km per tre volte. Ai 2 km sono passato con ancora vantaggio sul passaggio previsto, ma le gambe iniziavano già ad appesantirsi, gli ultimi due giri sono stati una lotta passando a 200m dalla fine con forse leggero ritardo, uno sprint finale mi ha permesso di raggiungere finalmente il tempo sperato: 8’59”,7. Giusto giusto sotto ai 9′, cosa che mi ha dato fiducia per il proseguio delle gare.
Sprint: La gara sprint si è svolta al pomeriggio dopo il test in pista. Le gambe non erano quindi per tutti al top, ma comunque non era così tragico. Per il percorso nel paese di Visp si è impiegato più del previsto cosa che ha quindi reso più dura la corsa nonostante le sensazioni iniziali. È stata una gara impegnativa anche tecnicamente con molte scelte non così facili da vedere e interpretare solo dalla cartina e bisognava leggere con il giusto anticipo le tratte in tutti i loro dettagli. Questo non mi è riuscito bene e ho commesso tanti piccoli errori e ho sbagliato un paio di scelte che in una sprint a questo livello ti fanno perdere molto tempo.
Middle: Dopo un giorno di riposo abbiamo svolto la middle a Petit Risoux, un tipico terreno del Giura dove si è svolta l’ultima gara nazionale dello scorso anno. La gara si è rilevata molto impegnativa sia tecnicamente che fisicamente, si correva praticamente tutto il tempo nel terreno, non c’era quindi tempo per riposare un attimo la testa o le gambe. Inoltre la gara si è rilevata ancora un po’ più lunga del solito in questa disciplina e quindi è stato un vero test per mantenere la concentrazione alta fino alla fine. Anche qui dopo un inizio sufficiente, ma non buono, ho commesso diversi grandi errori e quindi ho finito per essere scontento anche di questa prestazione.
Long: Per concludere questa serie di gare ci attendeva una bella long. Il percorso era particolare con molti punti corti e poche scelte di percorso e nessuna scelta veramente lunga come spesso succede nelle lunghe distanze. Era quindi necessario essere avere la concentrazione estremamente alta per un tempo più lungo del solito. Per me infatti si è rilevata una long proprio lunga e dopo 1 ora e 50 minuti ero proprio arrivato al limite. Durante la gara ho avuto già una fase con calo fisico e di concentrazione, forse per non avere preso i rifornimenti al meglio. Dopo essermi ripreso da quella fase sono però arrivati dei crampi forti nel finale, nonostante ciò ho fatto l’unico miglior tempo assoluto andando al 35 e lottando con i crampi nelle cosce. Un errore grande e divrsi errori di medie dimensioni mi hanno però lasciato l’amaro in bocca un’altra volta.
Dopo avere un po’ ricaricato le batterie questa settimana, domani parto con la nazionale per un campo d’allenamento in Lettonia e in Estonia, sarà la prima volta che vado in questi Paesi e quindi sono contento di scoprire dei nuovi terreni. In seguito potrò fare buoni allenamenti per diverse settimane, con comunque alcune highlight come la Tiomila a Göteborg o la SOLA con gli Est. 1996 ;).