Nelle ultime settimane mi sono spostato molto. Dopo i JWOC, ho corso la Swiss O Week in Engadina e ho avuto la possibilità di correre gare in terreni magnifici senza pressione, potendo quindi godere appieno dei paesaggi e dell’ambiente alle gare. All’inizio è stato un po’ complicato capire bene come volevo correre, spingere a tutta dopo una settimana di gare come i JWOC non è l’ideale, ma ho comunque deciso di andare a buon ritmo crescendo nel corso della settimana, fare delle belle gare fisicamente e tecnicamente
avrebbe sicuramente aiutato. Dopo le prime tappe dove i pensieri sui JWOC erano ancora nella testa, sono riuscito ad andare sempre più rilassato e pure il piede stortato in giugno, dopo avere dato ancora problemi nelle prime due tappe, mi ha lasciato correre senza particolari dolori. Una bella vittoria di tappa (4° Tappa a Maloja) in un terreno veramente speciale che ricordava in parte la Scandinavia mi ha dato molta fiducia e nonostante non ho potuto correre al Furtschellas per brutto tempo, sono partito con molta voglia di arrivare sul podio nella caccia finale. Dopo un paio di incertezze iniziali mi sono semplicemente detto di andare avanti con la mia gara e vedere se avrebbe funzionato. Nel finale, prima della
tratta lunga per il 20 ho timbrato praticamente con Timon che partiva prima di me, da lì ho preso la mia scelta, vedendo che lui ne faceva un’altra ho spinto a tutta guadagnando qualche decina di secondi che mi hanno permesso nel finale molto tecnico di arrivare solo all’arrivo. Questo bel terzo posto finale non era però l’unica cosa piacevole della settimana, l’ambiente molto rilassato, passare il tempo con alcuni compagni e il quasi sempre bel tempo hanno reso la settimana quasi rigenerativa soprattutto mentalmente, nonostante ho corso 5 gare.
La domenica sono poi tornato a casa dopo 27 giorni passati in Engadina con molti su e giù a livello emozionale. Mi aspettava una settimana tranquilla per ricaricare le batterie in vista della preparazione per l’autunno. Ne ho approfittato per prepare il necessario nell’appartamento a Zurigo, ma per fare comunque due corse con gli ultimi veri metri di salita prima di un mese in Finlandia.
Sabato 30 luglio sono quindi partito verso Helsinki, qui mi sono trovato con il resto della nazionale juniori, la prima settimana sarebbe infatti stata un campo d’allenamento, prima alcuni giorni vicino a Tampere (Murikka) e poi un paio a Turku. La voglia di partire era grande e mi sentivo pronto per rimettere delle buone basi per l’autunno. Il primo allenamento non è stato proprio dei più belli per un terreno scandinavo, ma poi abbiamo svolto diversi bei esercizi. Anche la sprint corsa mi ha dato molta fiducia, mentre nel bosco andavo in gran parte bene, piazzando però sempre almeno un grande errore che rallentava la crescita della fiducia. A livello fisico ci aspettavamo
un campo relativamente tranquillo per rientrare nella fase di allenamento, alla fine è stato comunque abbastanza faticoso, visto che anche gli allenamenti estensivi in questi terreni molli lasciavano le loro tracce nelle gambe. Oltre a ciò un problema è stato il fondo spesso sassoso e legnoso che non ha aiutato le mie caviglie. Quando infatti stavo riacquistando un po’ di fiducia nella corsa è di nuovo successo che ho un po’ stortato il piede destro, non bastasse questo, ho strambato anche il sinistro così che nell’ultimo giorno di allenenamento non sono riuscito a correre.
Al termine del campo con la nazionale sono ritornato a Tampere con Pascal Buchs. Nelle seguenti tre settimane
abbiamo la possibilità di alloggiare presso un nostro coetaneo e compagno di società. Per me i primi giorni qui sono stati duri non potendo fare allenamento come voluto per cercare di fare guarire un po’ le caviglie e soprattutto non sapendo come queste avrebbero reagito una volta tornato nel bosco. Ho quindi fatto un paio di giri in bici e con grande piacere due volte acquajogging :P. A metà settimana ho riiniziato a correre dopo 4-5 giorni senza e poi ho fatto un primo allenamento nel bosco per vedere come andava in vista delle due gare del weekend a cui volevo partecipare. Questo test nel bosco è andato molto bene e così ho potuto guardare con più fiducia alle restanti due settimane. Nei primi giorni qui abbiamo anche potuto iniziare a scoprire alcune piccole cose di Tampere e della Finlandia in generale. Abbiamo notato alcune abitudini differenti e pure meteo e per esempio i dislivelli sono un po’ differrenti dalla Svizzera, ma è comunque piacevole e tranquillo essere qui.
Le due gare del weekend sono state interessanti e, dopo una buona analisi anche con i compagni finlandesi, utili per capire la differenza che c’è fra me e loro. Una differenza fisica al momento sicuramente c’è ma tecnicamente ho da migliorare ancora molto per raggiungere il loro livello, tuttavia con gare molto pulite già ora ho capito di non essere estremamente lontano come mostrano i risultati del weekend. Maggiore convinzione in me e soprattutto nella direzione possono fare la differenza. Sabato la long è stata abbastanza dura e alla fine le gambe erano proprio stanche, il giorno dopo nella staffetta invece mi sentivo piuttosto bene e nonostante una gare non proprio ottima ho contribuito a fare vincere alla mia squadra il campionato regionale a staffetta.
Cartina long, classifica, splits
Cartina staffetta, classifica, splits
Oggi giornata di riposo e recupero prima di iniziare veramente questo campo d’allenamento. Ci aspettano molti allenamenti di CO spostandoci anche per alcuni giorni per godere di terreni molto belli.
Tutte le cartine della SOW e della Finlandia sono qui.