È passato ormai un mese e mezzo dal mio ultimo racconto. Come avevo preannunciato questo periodo è stato piuttosto pieno di allenamenti e gare. Purtroppo non posso dire di essere particolarmente contento dei riscontri avuti nelle poche gare disputate,
nonostante abbia potuto svolgere ottimi periodi di allenamento che cerco di riassumere nel seguito.
Dopo il campo con la nazionale in Spagna ho avuto un Kazu nella zona di Soletta dove abbiamo lavorato sulla bussola al sabato mentre alla domenica abbiamo partecipato ad una gara regionale per testare il nostro concetto tecnico che abbiamo preparato durante l’inverno, soprattutto a secco. Fisicamente non ero in grandissima forma ma tecnicamente mi sembrava di essere ad un punto abbastanza buono.
La settimana seguente vi sono state le prime due gare a livello nazionale e pure le mie prime “vere” gare di CO della stagione. Sabato vi erano i NOM (campionati svizzeri notturna) e la domenica una nazionale lunga distanza accorciata. La mia preparazione in notturna non è stata particolarmente ricca allenamenti, due volte nelle due settimane prima della gara, e non essendo particolarmente forte nel gestire la tecnica in questa situazione particolare, il risultato non è stato per nulla positivo. Infatti ho commesso diversi errori di scelte e tecnici, in più non mi sentivo bene fisicamente con una pausa forzata per problemi di pancia. Si è così trasformata, come non mi capita praticamente mai, in una gara in cui speravo solo che l’arrivo arrivasse in fretta.
Il giorno seguente non avevo più grandi problemi fisicamente e ho cercato di spingere tanto in un bosco molto veloce e con grande visibilità. Ho però commesso alcuni errori di troppo nell’attacco al punto, passandoci via spesso molto vicino.
Carte (NOM e 1° nazionale) e classifiche (NOM e 1° nazionale)
Dopo soli tre giorni sono partito con la Sele Ti per un campo d’allenamento nel sud della Spagna (23-31 marzo). Eravamo al camping La Marina non lontano da Alicante e avevamo a pochi passi uno dei boschi più belli della zona. Guardamar è inoltre abbastanza famoso nel mondo della CO per i molti allenamenti fatti da Gueorgiou durante la preparazione invernale, fra questi vi è la N-course, un
percorso a forma di N che svolge come test di notte sempre attorno a Capodanno. Anche noi l’abbiamo fatta subito la prima sera del primo giorno di allenamenti, ma il risultato non era dei migliori per molti di noi, con grandi azioni di ricerca. In generale sono comunque molto contento del campo svolto, tecnicamente ho potuto allenarmi in terreni molto differenti gli uni dagli altri e anche le mie prestazioni erano piuttosto buone, anche se qualche pascolata l’ho piazzata qua e là. Abbiamo fatto molti
allenamenti veloci con contatto con gli avversari utilizzando massenstart, partenze a caccia, … Non è pure mancata una sprint molto tosta su una fortezza dove c’era come un labirinto su più livelli fatto da muri non passabili. A rendere il campo ancora migliore hanno sicuramente contribuito la meteo, sempre molto bello e caldo, a volte quasi troppo per correre, così che abbiamo potuto fare pure un paio di bagni rinfrescanti nel mare senza congelarci appena entrati. La compagnia era pure ottima così che prima e dopo gli allenamenti si poteva passare il tempo in grande tranquillità parlando o giocando a carte, pallavolo, …
Di ritorno dal campo non ho però sfruttato al meglio l’ottimo blocco svolto, probabilmente un riposo non sufficiente mi ha portato una stanchezza molto forte, soprattutto a partire da dopo la 2° nazionale corsa tre giorni dopo il rientro dalla spagna. Era infatti una gara abbastanza dura fisicamente con molte tratte da correre a tutta e nonostante non mi sentissi così male ho perso costantemente in diverse tratte, oltre a commettere alcuni errori grossolani.
Soprattutto nei giorni seguenti e poi durante il Kazu di quattro giorni del fine settimana seguente mi mancavano a momenti quasi le forze per correre, ho cercato di sfruttare bene sul piano tecnico gli allenamenti proposti in terreni interessanti e con formule particolari per allenare, pure qui, il contatto con gli avversari. Oltre a correre in vari boschi tra Thun e Münsingen abbiamo pure avuto alcune teorie e un allenamento di spinning diretto da Simone Niggli.
La settimana dopo il Kazu ho così provato a tirare il fiato e fare solo alcuni allenamenti tranquilli, così da arrivare pienamente riposato per i MOM (campionati svizzeri media distanza). Le forze sembravano poi esserci ma il risultato sperato non è arrivato nemmeno stavolta. Era un terreno sì particolare, molto piatto con grande visibilità dove bisognava andare con un’ottima direzione senza uscire di troppi metri dalla linea ideale e dove bisognava arrivare al punto perfettamente, però avrei dovuto essere più preciso tecnicamente. Spesso questo tipo di tecnica non riesco infatti ad applicarla al meglio e quindi perdo secondi qua e là senza commettere grandi errori. Oltre a ciò pure la velocità data dalla sicurezza non era così alta come gli altri.
La domenica sera mi sono spostato a Macolin dove ho riiniziato il sevizio militare come sportivo d’élite, che durerà fino al 15 luglio. Le condizioni per allenarsi e riposarsi sono ottime, dobbiamo fare solo un corso per diventare monitori sportivi militari nelle prime settimane la mattina dalle 8 alle 10 circa e ogni tanto la sera, oltre a ciò riceviamo alcuni input legati allo sport e fra qualche settimana dovremo ancora andare a sparare due volte. Il nuovo gruppo di sportivi con cui noi sei orientisti abbiamo riiniziato è pure simpatico ed è piacevole svolgere le attività con loro.
La prima settimana è stata quindi buona e ho ricominciato ad allenarmi normalmente anche se la forma non è ancora quella che vorrei avere. Spero che comunque la preparazione, in vista delle gare che più contano per me quest’anno, funzioni come previsto e che nei terreni dove mi trovo meglio
tornino i risultati che vorrei avere. Un primo interessante “test” sarà il campo d’allenamento in Austria con la nazionale juniori tra due settimane e oltre a ciò spero di sfruttare al meglio la possibilità di allenarmi con gli altri cinque ragazzi e ragazze, che stanno andando molto bene negli élite, durante la settimana a Macolin. Questo weekend era inoltre occupato dal TMO tracciato da me e organizzato quasi completamente in famiglia nel bosco dove sono cresciuto, quindi dopo un allenamento di ripetute il sabato mattina ho quasi solamente posato e ritirato tra sabato pomeriggio e poi domenica tutto il giorno.
Le cartine dei campi di allenamento potete trovarle come sempre nel mio archivio DOMA maps.
Dopo un inizio stagione un po’ così così, mi sembra di intuire che la forma e la motivazione stanno nettamente migliorando. È adesso il momento giusto, forza Tobia!!!