Settimane intense con complicazione

Nello scorso mese e mezzo ho avuto un periodo di allenamento bello carico con periodi trascorsi abbastanza tanto in giro e con allenamenti di diverso tipo. Ho svolto il mio programma come pianificato, anche se da metà febbraio ho avuto qualche problema di salute e con maggiore coscienza avrei probabilmente dovuto ridurre un po’ il carico per rendere più effettivi gli allenamenti.

A fine gennaio ho partecipato ai campionati ticinesi di cross a Banco, questo era il mio secondo e ultimo cross della stagione,  anche se in autunno ero motivato a correrne di più. Un calendario però già piuttosto pieno a partire da novembre non mi ha permesso di svolgere queste corse, durante le quali si riesce veramente a dare qualcosa in più rispetto ad un allenamento da solo. Sono contento di come ho corso e nonostante un avvio piuttosto veloce ho tenuto un ritmo alto per tutta la gara terminando al secondo posto il mio primo campionato fra gli attivi, complice l’assenza di un paio dei più forti ticinesi. Per completare la giornata mi sono recato ad Agno dove ho giocato il torneo di unihockey annuale delle società ticinesi di CO. È stato divrtente potere fare qualcosa di diverso dai soliti allenamenti e conoscere nuovi compagni di squadra.

Classifica cross

Il giorno seguente ho fatto ancora un longjog a Stabio prima di partire lunedì mattina per Pontresina dove sono rimasto fino al 12 febbraio e ho potuto fare un po’ di allenamento variato con sci di fondo, corsa, forza e anche qualche sciata durante la seconda settimana, quando è salita per le vacanze quasi tutta la famiglia. Le condizioni della neve non erano molto migliori rispetto a Natale, ma qualche pista in più era aperta e così ho potuto variare maggiormente i miei giri e qualche spolverata di neve arrivata ad inizio della seconda settimana ha reso pure i laghi un po’ migliori, dato che prima era ghiaccio puro. Putroppo quasi tutta la rete di piste è stata aperta solamente il giorno prima che tornassi a casa. Gli allenamenti ho potuto svolgerli bene nonostante alla prima uscita di fondo mi è rimasto un pezzo di bastone in mano e ho dovuto portarlo a riparare. Le temperature in generale tiepide rendevano comunque piacevole ogni unità.

Durante questo periodo, ad inizio circa della seconda settimana, ho però notato che qualcosa non andava particolarmente bene dove ho tolto gli ultimi denti del giudizio. La guancia ha infatti cominciato a gonfiarsi a dismisura anche se non avvertivo dolore. Aprire la bocca era in certi momenti difficoltoso, ma per fortuna non doloroso. In previsione della settimana seguente che mi aspettava con un blocco veloce di 7 giorni di cui 3 di mini campo sprint di CO in Ticino, sono sceso venerdì nel primo pomeriggio, dopo un’ultima sciata alla Lagalb (spero solo stagionale e che non venga chiusa), per andare dal dentista. La diagnosi era chiara e semplice: come previsto era un’infezione, probabilmente per un piccolo pezzo di cibo rimasto incastrato. Ciò significava 5 giorni di antibiotico, proprio durante una settimana intensa.

Ho voluto comunque provare a svolgere il programma regolarmente anche se, come mi è poi stato detto, non era ideale e avrei dovuto evitarlo. Le sensazioni non erano male, ma comunque non ero al top e alla fine ero piuttosto stanco. Tra i vari allenamenti ho partecipato ad una sprint notturna in Italia con massenstart in un parco, e ho fatto, come detto, un campo di sprint con alcuni compagni svizzero tedeschi (Simi, Floo’s, Tinu e Marion). Abbiamo soggiornato all’ostello di Savosa e ci siamo allenati nel Mendrisiotto, nel Luganese e in Valle Maggia, con pure un 3000 m con ripetute in pista. È stato molto divertente, ma pure utile per rinfrescare ancora di più la tecnica sprint e provare a migliorla ancora un po’. La meteo non è stata la più favorevole che ci possa essere, ma comunque le temperature erano abbastanza tiepide e la pioggia non troppo abbondante.

Al termine di questa settimana vi è poi stato un KaZu con la nazionale nella Svizzera orientale. Abbiamo svolto alcuni allenamenti molto utili per la bussola. Tecnicamente, essendo praticamente pure i miei primi allenamenti nel bosco sono contento di come sia andata, ma fisicamente alla domenica iniziavo ad avvicinarmi al limite

delle forze. Questo anche perché dopo un nuovo controllo dal dentista alcuni giorni prima, mi è stata prolungata la cura di altri 7 giorni. La settimana seguente ho quindi fatto poco e soprattutto niente di intenso. Pure il test annuale sul tapis roulant della nazionale me l’hanno fatto posticipare. Tutto ciò anche in previsione del campo in Spagna con la nazionale élite, al quale ho potuto partecipare come l’anno scorso essendo nell’ultimo anno di nazioanle juniori.

La settimana tranquilla ha dato i suoi frutti, l’infezione si è infatti arginata e sabato 27 ho potuto volare a Siviglia abbastanza in forze per svolgere un campo con molta CO e pure diversi allenamenti intensi. I primi due giorni li abbiamo trascorsi a Siviglia con focus sulle sprint, il vento che rendeva piuttosto fredda l’attesa dopo l’allenamento il primo sabato ci ha subito lasciato e così la temperatura era ottimale per allenarsi, canottiera e calzoncini erano infatti più che sufficienti. In albergo era inoltre più freddo che all’esterno! Lunedì a mezzogiorno ci siamo poi spostati a Punta Umbria e ciò che abbiamo trovato lì era fantastico. Un hotel in riva al mare con piscina, belle camere con balcone e un buffet a colazione, pranzo e cena talmente ricco da non sapere mai cosa mangiare.

I terreni e i tipi di allenamento erano altrettanto ottimi e gli allenatori ci hanno veramente offerto un campo di grandissima qualità. Abbiamo trovato boschi principalmente sabbiosi e aperti e altri più verdi con cespugli generalmente pungenti così come i cactus. Abbiamo svolto quindi allenamenti di vario tipo e anche correre due o tre volte nello stesso bosco non diventava noioso.

Nella middle (video ad un punto) sono riuscito a colpire un piccolo cactus con il piede e una piccola spina nel mignolino mi ha reso la corsa dolorosa. Nonostante ciò sono abbastanza contento delle mie prestazioni tecniche, anche se spesso commettevo qualche errore di troppo, buona parte dei punti riuscivo a prenderli con la sicurezza che sto cercando e questo mi da fiducia per il lavoro di pefezionamento e miglioramento dei prossimi mesi.

In conclusione al campo abbiamo pure svolto una mixed relay in un parco a Siviglia poco prima di volare in Svizzera, ogni squadra doveva pure preparsi il pettorale in base alla nazione datale. Il rientro in Svizzera a livello meteo ha portato un cambiamento netto, passare da 20 gradi e più della Spagna, alla prima vera neve dell’inverno a casa che ancora è abbastanza presente, è stato brutale.

Tutte le cartine delle ultime settimane le trovate nel mio archivio e nelle foto trovate qualche foto in più della Spagna.

La domenica, dopo essere tornato alle 11 la sera prima, ho partecipato al 1° TMO facendo una sorta di longjog includendo la CO a ritmo tranquillo per ricaricare un po’ le batterie.

Nelle prossime settimane mi aspettano infatti diversi appuntamenti come il test di corsa, un KaZu, e il primo weekend di gare nazionali. In più tra due settimane sarò nuovamente in Spagna con la Sele TI. Tutte le date potete vederle sotto la sezione calendario.

Avrò pure da concludere la preparazione del TMO che organizziamo con mamma e papà nel bosco di Sagno, dove sono cresciuto e dove è stata rifatta la cartina datata 1978. Siete quindi tutti invitati il 24 aprile, sarà una gara con alcune scelte spero interessanti e con un po’ di salita ;).

Foto di Daniel Hubmann, Sven Hellmüller, Florian Schneider e mie.

Per concludere vorrei ringraziare Salomon che ha iniziato quest’anno a sostenermi offrendomi del materiale per correre!